lunedì 10 novembre 2014

Allergie ai cosmetici: per saperne di più

Che cosa è un'allergia?

E’ una risposta del sistema immunitario, il naturale sistema di difesa dell’organismo, a sostanze che  da questo vengono riconosciute come estranee e quindi pericolose.
L’allergia ha una predisposizione genetica. Negli individui che ne sono portatori, le sostanze che per la maggior parte delle persone sono innocue, vengono invece individuate dal loro sistema immunitario come dannose (allergeni) e contro di esse scatena reazioni di difesa infiammatorie. Queste  sono alla base delle manifestazioni cutanee, definite eczemi, quali  eritema, prurito e lesioni  della pelle nella zona di contatto con le sostanze allergizzanti.

Che cosa è un allergizzante?

E' una sostanza in grado di suscitare una reazione allergica in una persona predisposta. Potenzialmente qualsiasi ingrediente e/o prodotto innocuo per la maggior parte degli individui può scatenare un’allergia in un soggetto vulnerabile. Il Comitato scientifico dell’Unione Europea ha riconosciuto a 26 sostanze utilizzate nei cosmetici potenzialità allergizzanti maggiori (rispetto a ingredienti comunemente impiegati nei cosmetici). Se una o più di queste sostanze è contenuta nel prodotto in quantità superiori alle soglie limite, deve essere indicata nella lista degli ingredienti.

Che cosa bisogna fare se compare una reazione avversa dopo l’uso di un cosmetico?

Innanzitutto occorre sospendere l’uso del prodotto. Se il problema persiste, è bene rivolgersi a un dermatologo o a un allergologo, se possibile portando con sé il prodotto utilizzato. Solo uno specialista, infatti, è in grado di stabilire che cosa è successo e di capire il problema di fondo. A questo scopo, è importante fornire il maggior numero possibile di informazioni al medico, in merito ai sintomi, all’area di applicazione e al tempo di esposizione al cosmetico. Inoltre, quella che al consumatore sembra una reazione avversa a un cosmetico, potrebbe anche derivare da cause diverse. Per tale ragione è essenziale informare lo specialista in merito a tutti i tipi di prodotti, quindi non solo cosmetici, con cui siete venuti in contatto prima della reazione cutanea.

Come si intervenire per migliorare la reazione locale?

Per migliorare la situazione locale, quindi per curare rossori, gonfiori e pruriti della cute, sono utili pomate con cortisone che, in base all’entità del disturbo, possono essere di bassa, media o alta attività antinfiammatoria. Vanno prescritte esclusivamente dal medico, che stabilisce anche la durata della cura. Se è presente un forte prurito, il medico può prescrive anche degli antistaminici, da prendere per bocca.

Una persona allergica o sensibile a una sostanza come deve comportarsi?

Deve sempre leggere con attenzione l’etichetta dei cosmetici che intende acquistare. Sulla confezione, infatti, sono riportati tutti gli ingredienti contenuti nel prodotto, oltre alle 26 sostanze individuate come potenziali allergizzanti dal Comitato Scientifico della Commissione Europea. Basta, dunque, questo semplice comportamento per evitare di acquistare prodotti che potrebbero scatenare reazioni indesiderate.

Le 26 sostanze individuate dal Comitato Scientifico sulla Sicurezza dei Consumatori della Commissione Europea (SCCS) come potenziali allergeni sono poco sicure?

Assolutamente no. Come tutti gli ingredienti utilizzati nei cosmetici, anche queste sostanze sono state sottoposte a una valutazione della sicurezza, che ha escluso rischi per i consumatori. Se non ci fosse questo margine di sicurezza, le sostanze non potrebbero essere utilizzate. Semplicemente, hanno più possibilità di scatenare allergie rispetto agli altri ingredienti.

Una persona può essere allergica o sensibile anche ad altre sostanze, oltre alle 26 riconosciute come potenziali allergeni?

Naturalmente. Potenzialmente, qualsiasi sostanza, non solo quelle contenute nei cosmetici, ma in qualunque prodotto, può scatenare allergie o irritazioni nelle persone predisposte.

Un prodotto “naturale” è più sicuro?

Assolutamente no. Tutti i prodotti in commercio sono sicuri, perché sottoposti a precise valutazioni.
La scritta naturale, in genere, implica che gli ingredienti utilizzati sono estratti direttamente da piante o animali, invece che essere sintetizzati.

Ci sono precauzioni particolari da osservare per ridurre i rischi di irritazioni?

È sempre utile leggere bene quanto riportato in etichetta e rispettare i consigli e le istruzioni date. Può essere utile anche effettuare un piccolo test per scoprire se un nuovo prodotto cosmetico può dare problemi alla cute. Si può applicare una piccola quantità del nuovo prodotto vicino ai polsi e lasciarla in sede per un paio di giorni. Se non compaiono rossore e prurito, il prodotto dovrebbe essere ben tollerato.




Le 26 sostanze che devono essere indicate in etichetta perché ritenute la fonte più frequente di reazioni allergiche si trovano solo nei cosmetici?

No. Ad esempio l’eugenolo è contenuto nell’olio di garofano e nel basilico, il geraniolo e il citronellolo sono ampiamente diffusi in natura (geranio, rosa bulgara). Il geraniolo, in particolare, è presente in alcune uve, insieme ad altri alcoli terpenici quali il linalolo, e contribuisce a determinare l’aroma fruttato di alcuni vini.
La cumarina è inclusa in integratori per la sua attività sul microcircolo. L’alcool anisilico, utilizzato nelle gelatine e nei budini, è contenuto nel miele e nei pomodori. L’alcool benzilico, presente in diverse specie di frutta e verdure, è utilizzato in prodotti alimentari ed impiegato come aromatizzante nei tabacchi. Il benzoato di benzile/cinnamato di benzile contenuto nel Balsamo del Perù è un’oleoresina, ancora usata in alcuni farmaci topici.

Le allergie da uso cosmetici sono in aumento?

La percentuale di allergie cutanee indotte dal cosmetico non è certamente aumentata nella popolazione semmai aumentando il consumo di prodotti si potrebbe dire che il numero assoluto di eventi indesiderati tenda a crescere di conseguenza. Tuttavia l’obbligo di riportare in etichetta, oltre agli ingredienti, i 26 allergeni permette al medico dermatologo di dare al consumatore di per sé allergico ancora più informazioni per evitare reazioni avverse.


Fonte: abc cosmetici


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